Gennaio 14, 2020


Ogni giorno ci troviamo di fronte ad un nuovo inizio.

Succede anche a me che ho superato fasi molto complicate nella mia vita.

La vita non sarebbe vita se ti permettesse di arrenderti a quello che c'è già stato.

Anzi, lei ci stimola a superarci, altrimenti probabilmente non avrebbe alcun senso.

Se ci pensi va sempre così: quando per troppo tempo ci si dimentica di noi, la vita ci risveglia, facendo accadere qualcosa di grosso.

Sembra farlo per ravvivarci, per impedirci di perire malamente in una vita che non fa per noi.

La vita ci vuole vivi !

Per cui non ti preoccupare se stai male, ti stai allenando.

Quello che vivi è il passo di crescita che hai chiesto, è il salto evolutivo che aspettavi, è la novità che chiedevi a gran voce.

Il problema è che consideriamo che la nuova vita debba arrivare solo attraverso la gioia, ma non è possibile perchè sembra che ci sia un contratto con la sofferenza, quale unico strumento necessario per metterci nella condizione di risvegliare in noi forze supite.

Funziona come una molla: più sofferenza ti spinge a comprimerti giù giù in fondo, fino a quando non ne puoi più e salti su verso la soluzione.

Se vivi quindi un momento di sofferenza ti suggerisco di accoglierlo e ringraziarlo, perchè lo stavi aspettando da tanto tempo.

Il passo successivo sarà di sollievo.

Però devi lasciarti attraversare dalla sofferenza, devi assecondarla, devi conoscerti in questo stato e poi devi pretendere una risalita.

Se resisti e cerchi da fare la forte o il forte, la paghi tanto e può durare all'infinito.

Se glielo permetti farà di te una persona straordinaria.

Pronta o Pronto per la risalita? 🙂

Se proprio non sai come fare, contattami, studiamo il piano adatto a te.

In breve tempo ti troverai in una vita che non immaginavi lontanamente.

Ad un patto: che tu sia disposto a mollare la vecchia persona che in te pretendeva di continuare a farti soffrire, convincendoti che quella fosse la tua vita.

Let's go 🙂



About the author 

Stefano Scialpi

La sua carriera inizia con il progetto Task Force Balcani, per la Presidenza del Consiglio dei ministri ed in Fondazione Eni Enrico Mattei siede al tavolo con Domenico Siniscalco, futuro ministro dell’economia.

Correva l'anno 1999.

Da pioniere della comunicazione web, diventa in breve Project Manager e docente di neo laureati dell’Università Cattolica di Milano.

Nel 2002 si appassiona dello sviluppo delle potenzialità umane, da corsista ammira i suoi formatori e scopre una vocazione spontanea nei confronti della loro professione.

Nei 5 anni a Torino lavora su progetti ad alto impatto di UEFA, FIFA, NBC e rientrato a Milano collabora con Sky.

Nel 2007 la passione per l’insegnamento, le risposte negative della vita e la nascita della figlia lo spingono a riconsiderare le sue priorità e a sviluppare ciò che più lo appassiona: frequenta il triennio in pedagogia Steineriana e la scuola di Coaching, trovando la sua dimensione presso AsterysLab, di Giovanna D’Alessio e Pier Paolo Colasanti, pionieri del coaching in italia nel primo decennio del nuovo millennio.

Diventa Coach APCM nel 2011, sposando il modello ICF - International Coaching Federation.

Lavora per più di dieci anni come coach, attualmente prevalentemente nell’ambito Business, in progetti a largo respiro in multinazionali e Sport, con particolare dedizione ai calciatori professionisti.

Consegue la certificazione Mental Coaching che gli consegna il patentino CONI.

È autore di un romanzo dedicato alla crescita personale, Padre Figlio e Spirito Tanto e di un saggio che vuole portare luce su nuove chiavi di lettura relative all’inconscio, Il Manifesto dell’Inconscio.

Dal 2023 è Project Manager di FORMA-X, azienda con la quale sviluppa un modello di crescita personale e professionale innovativo nel quale l'individuo ed il team possono riorganizzare se stessi attraverso la ridefinizione dell'approccio mentale, emotivo, comportamentale e delle risorse interiori al singolo ed al gruppo

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