Siamo Bambini che sognano

Gennaio 18, 2020

Creo e realizzo sogni.

I miei e quelli degli altri.
Capita, sempre più spesso.

Ma cosa sono i sogni?

Togliti dalla testa la ballerina ed il calciatore, il super enalotto e le maldive.
Quelle sono solo conseguenze.

"I sogni veri sono piccini piccini, nascosti in piccole realizzazioni quotidiane che nel cuore di ognuno di noi esplodono in mille colori, condendo di un sapore inspiegabile e meraviglioso un momento."

"I sogni veri sono piccini piccini, nascosti in piccole realizzazioni quotidiane che nel cuore di ognuno di noi esplodono in mille colori, condendo di un sapore inspiegabile e meraviglioso un momento."

 Quel momento è in grado di contagiare i successivi ed i precedenti, perchè quando si schiude lo stupore di una piccola conquista riusciamo a guardare meglio anche il passato e le sconfitte.

Ah, un dettaglio: le sconfitte non esistono. Si tratta semplicemente di esperienza che nutre la responsabilità.

Responsabilità significa abiiltà di rispondere.
Solo grazie a quelle che chiami sconfitte e sofferenze sei abile a rispondere meglio degli altri.

 E' una regola che la vita ha scelto per farci crescere e scoprire che le regole, in realtà, sono altre.

 

Realizzo i sogni, i miei e quelli degli altri

Che significa?
Io mi lascio stupire, sorprendere, amare, invitare, ospitare, adottere ( 🙂 ), sorprendere, gioire, sognare, ottenere, risultare, "sbagliare", giustare, vivere, godere, esprimere, meritare.
E tanto altro.
Permetto, cioè, alla vita di fare il suo giusto.
Perchè io sono qui per queste esperienze, non per altre fatte di sacrificio e fatica e sofferenza.

 Quelle le conosco bene, ci sono passato attraverso e momenti della mia vita si impegnano a richiamarmi a loro, ma scelgo quotidianamente di vivere del resto.

 O del resto, vivere.
L'importanza di una virgola.

 Perchè quindi dico che realizzo i miei sogni e quelli degli altri?

Perchè ho scoperto che quando vado in direzione di chi sono, sto bene, quando sto bene, vivo bene, quando vivo bene rido, piango, mi arrabbio e rirido.

Quindi, vivo.
Quando vivo, chi è accanto a me si sente libero di vivere.

Io realizzo i miei sogni all'aria aperta, in casa, al parco, in ospedale.
Mi concedo il lusso di essere protagonista del mio stupore.
Richiede attenzione costante ma il risultato è eccezionale, chi mi sta accanto lo riceve senza che io faccia nulla.

Quindi tecnicamente la mia frase è sbagliata: io non realizzo i sogni degli altri, gli altri imparano a realizzarseli da soli. 

Ho scoperto che mi viene bene, molto bene

Quindi ad un certo punto, anni fa, ho scoperto che poteva diventare una professione utile alle persone che volessero sognare ogni giorno, nel loro piccolo.

Può sembrare avido, c'è chi mi ha detto che non dovrei essere pagato per allenare le persone ad essere felici, ma ho risposto, in primis a me stesso, che non ho definito io le regole del gioco, il tempo in questa società viene riconosciuto con del denaro, utile a comprare il cibo e permettermi di vivere responsabilmente all'interno di questa società.

Così ho scoperto che andando dentro a vivere in me, sognando di me gli altri sognano di sè.

Perchè accade?

Perchè siamo bambini.

L'essere umano impara tutto ciò che sa , in primis, per imitazione.
Cammina perchè copia.
I bambini cresciuti con le scimmie camminano come le scimmie. 

Quindi ti racconto questo perchè il segreto è andare dentro e liberare la stanza del superfluo.
Fai pulizia, togli di mezzo tutto ciò che ti ostacola dalla serenità.
Elimina il sacrificio e la fatica, butta via la rabbia: sono perdite di tempo.
E di vita.

Se non ci riesci ti aiuto io.
Domani tu aiuterai qualcun altro.
E' un effetto collaterale spontaneo.
Diventerai spontaneamente contagiosa o contagioso.

Non farai fatica ad avere persone accanto che ti vogliono bene , solo perchè tu sarai leggera/o dai pesi che portano tutti, quindi non appesantirai chi vorrà davvero essere leggero.

Certo, chi invece cercherà in te pesantezza, perchè in sè ne è ancora colmo, si sentirà pesante, perchè tu non ti prendi il suo carico.
Quella persona si allontanerà, per tornare quando davvero vorrà essere leggera.
Così facendo scoprirai chi sei e cosa vuoi dalla vita.
Così facendo potrai definire una tua professione, che parta da te, laggiu in fondo.

 

Così facendo sarai un esempio

Parteciperai al contagio.
Realizzerai i tuoi sogni.
E quelli degli altri.

E le persone cui vuoi bene?
Ovunque si trovino sono nutrite dal tuo benessere.
Ovunque siano, in ogni istante.

Pensa a chi ami: il sentimento lo senti anche se è distante.
Il tuo amore giunge ovunque.
Se non ti dedichi a questo, alle tue persone care arriverà ciò che hai dentro, comunque.

Cos hai dentro?
Io voglio che arrivi loro il mio amore.

Tu?

Se proprio non sai da che parte cominciare, scrivimi.

About the author 

Stefano Scialpi

La sua carriera inizia con il progetto Task Force Balcani, per la Presidenza del Consiglio dei ministri ed in Fondazione Eni Enrico Mattei siede al tavolo con Domenico Siniscalco, futuro ministro dell’economia.

Correva l'anno 1999.

Da pioniere della comunicazione web, diventa in breve Project Manager e docente di neo laureati dell’Università Cattolica di Milano.

Nel 2002 si appassiona dello sviluppo delle potenzialità umane, da corsista ammira i suoi formatori e scopre una vocazione spontanea nei confronti della loro professione.

Nei 5 anni a Torino lavora su progetti ad alto impatto di UEFA, FIFA, NBC e rientrato a Milano collabora con Sky.

Nel 2007 la passione per l’insegnamento, le risposte negative della vita e la nascita della figlia lo spingono a riconsiderare le sue priorità e a sviluppare ciò che più lo appassiona: frequenta il triennio in pedagogia Steineriana e la scuola di Coaching, trovando la sua dimensione presso AsterysLab, di Giovanna D’Alessio e Pier Paolo Colasanti, pionieri del coaching in italia nel primo decennio del nuovo millennio.

Diventa Coach APCM nel 2011, sposando il modello ICF - International Coaching Federation.

Lavora per più di dieci anni come coach, attualmente prevalentemente nell’ambito Business, in progetti a largo respiro in multinazionali e Sport, con particolare dedizione ai calciatori professionisti.

Consegue la certificazione Mental Coaching che gli consegna il patentino CONI.

È autore di un romanzo dedicato alla crescita personale, Padre Figlio e Spirito Tanto e di un saggio che vuole portare luce su nuove chiavi di lettura relative all’inconscio, Il Manifesto dell’Inconscio.

Dal 2023 è Project Manager di FORMA-X, azienda con la quale sviluppa un modello di crescita personale e professionale innovativo nel quale l'individuo ed il team possono riorganizzare se stessi attraverso la ridefinizione dell'approccio mentale, emotivo, comportamentale e delle risorse interiori al singolo ed al gruppo

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