Settembre 26, 2020

VUOI UNA RELAZIONE D’AMORE O UNA RELAZIONE BASATA SU UNA DISFUNZIONE DA BISOGNO DI RICONOSCIMENTO?

[ Queste parole sono un estratto di una lezione del Master fatta ad un allievo che vuole evitare gli errori del passato in amore e costruire con la donna che gli piace una relazione nutriente, gioiosa, responsabile, felice e di crescita. ]

“Se vuoi proseguire questa relazione, qualunque essa diventi, con questa ragazza, devi assolutamente conoscere dentro di te la differenza fra piacere e bisogno.

Il piacere crea, il bisogno distrugge.
Il piacere apre, il bisogno chiude.
Il piacere respira, il bisogno soffoca.
Il piacere è silenzioso, il bisogno chiacchierone.
Il piacere è in pace, il bisogno ha fretta.
Il piacere sei tu, il bisogno è la parte di te che ti vuole sconfitto.

Se vuoi che lei ti stia accanto, devi scoprire tutte le volte in cui entri nel bisogno, perché in quello stato non sei tu, ma colui che divora, soffoca, distrugge.

Tutte le volte che entri nel bisogno non devi agire, ma devi osservare, ascoltare, conoscere e ripristinare la pace del silenzio, la pace del piacere.

Con assoluta ‘spietatezza’ e determinazione.

Lei giunge a presentarti il tuo centro e il tuo decentro.

Diventerai ambito se resterai in te, sempre di più.

Da quello spazio lei percepirà l’uomo.
Ed è grazie a quello che si affiderà a te.

Per cominciare, quindi, rileggi i whatsapp che le hai scritto e cerca dove c’era il bisogno e dove invece il piacere.

Occhio perché ti sembrerà sempre piacere, ma è sempre mascherato.

Esempio: quando tenti di baciarla ma non è il momento giusto, di certo sei spinto dal piacere di farlo, ma in realtà sei dominato dal bisogno di essere accettato.

Quel bisogno toglie e fa scappare.

È il bisogno di sentirti riconosciuto, ma non deve essere lei a guarirtelo, altrimenti create una patologia inconscia da ruoli disfunzionali, nella coppia.

Il tuo compito è quello di accorgerti della tua dinamica e di andare a risolverla altrove, per non pesare su di lei.

In futuro, quando vi sarete conosciuti profondamente, potrai anche condividere con lei questi argomenti, ma adesso non è il momento, scapperebbe, giustamente, perché il vostro rapporto non è strutturato, non ha fondamenta, possibilmente dovrebbe essere più lei a potersi appoggiare a te, non viceversa, per una mera questione di struttura fisica.

Da questo istante, ogni volta che le invii un messaggio, devi chiederti se sei nutrito dal piacere o bisogno (bisogno che lei ti risponda, che colmi un vuoto, che ci sia, che non ti faccia sentire solo, che ti faccia sognare un futuro con una donna, ecc ecc..)

È uno dei lavori più importanti che c’è, questo, perché ti rende uomo davvero.

Ovviamente, va in equilibrio e si scioglie se fai esattamente ciò che ti ho detto di fare con mamma.

Perchè tutti quei bisogni sono per lei, non per la donna che pensi di volere accanto, nella vita. “

Stefano Scialpi

About the author 

Stefano Scialpi

La sua carriera inizia con il progetto Task Force Balcani, per la Presidenza del Consiglio dei ministri ed in Fondazione Eni Enrico Mattei siede al tavolo con Domenico Siniscalco, futuro ministro dell’economia.

Correva l'anno 1999.

Da pioniere della comunicazione web, diventa in breve Project Manager e docente di neo laureati dell’Università Cattolica di Milano.

Nel 2002 si appassiona dello sviluppo delle potenzialità umane, da corsista ammira i suoi formatori e scopre una vocazione spontanea nei confronti della loro professione.

Nei 5 anni a Torino lavora su progetti ad alto impatto di UEFA, FIFA, NBC e rientrato a Milano collabora con Sky.

Nel 2007 la passione per l’insegnamento, le risposte negative della vita e la nascita della figlia lo spingono a riconsiderare le sue priorità e a sviluppare ciò che più lo appassiona: frequenta il triennio in pedagogia Steineriana e la scuola di Coaching, trovando la sua dimensione presso AsterysLab, di Giovanna D’Alessio e Pier Paolo Colasanti, pionieri del coaching in italia nel primo decennio del nuovo millennio.

Diventa Coach APCM nel 2011, sposando il modello ICF - International Coaching Federation.

Lavora per più di dieci anni come coach, attualmente prevalentemente nell’ambito Business, in progetti a largo respiro in multinazionali e Sport, con particolare dedizione ai calciatori professionisti.

Consegue la certificazione Mental Coaching che gli consegna il patentino CONI.

È autore di un romanzo dedicato alla crescita personale, Padre Figlio e Spirito Tanto e di un saggio che vuole portare luce su nuove chiavi di lettura relative all’inconscio, Il Manifesto dell’Inconscio.

Dal 2023 è Project Manager di FORMA-X, azienda con la quale sviluppa un modello di crescita personale e professionale innovativo nel quale l'individuo ed il team possono riorganizzare se stessi attraverso la ridefinizione dell'approccio mentale, emotivo, comportamentale e delle risorse interiori al singolo ed al gruppo

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