Aquila

Febbraio 12, 2021

L’errore più frequente, in direzione della vita ad altissima quota, è di essere convinti di esser già giunti ad una buona altezza solo perché si è in grado di ripetere buoni concetti con una ferrea dimestichezza.

È quello il segnale del più feroce ruzzolamento, nel quale le ferite della caduta saranno inferiori alle voragini nello spirito.Come accorgersi dell’ego della pecora, che si traveste da aquila?

Semplice, osserva la vita.

Se succedono imprevisti, rallentamenti, se compaiono ostacoli, se le cose non stanno proprio andando chiaramente nella direzione che immaginavi, se sembra che la vita ti stia comunicando segnali contrastanti, fermati ad osservare e non reagire.

La vita è più chiara di chiunque altro ed è violenta più di qualunque persona si possa incontrare.

È saggio fermarsi ad osservare.

L’Aquila è Aquila in ogni istante.

Non ha parentesi in cui va a brucare l’erba o si mette a chiacchierare su un prato insieme a centinaia di Aquile.

L’Aquila si occupa di massimi sistemi, di argomenti di primaria importanza, sviscera interstizi pericolosi senza cedere il passo al lamento o alla frustrazione.

La sua forza deriva da una estrema disciplina nel curare ogni aspetto del suo nido, posizionato su uno spuntone della vetta più alta, riesce a resistere alle intemperie grazie alla sua innata preparazione ingegneristica, dalla quale non si scosta di un mm.

Non c’è una via di mezzo, per L’Aquila.

Non c’è una giornata nella quale si faccia influenzale dalle bassezze di un gregge incartapecorito.

L’Aquila impegna ogni suo attimo per volare più in alto, perché è da quella sua spontanea attitudine che dipende la salvezza dei suoi aquilotti.

L’Aquila si abbassa solo per cacciare, cioè per trarre il massimo anche dal livello più basso.

L’Aquila non ha bisogno di vestirsi da pecora.

È la pecora che ne ha bisogno.

Osserva con cura ogni istante della tua vita, perché se pensi di aver messo tutto a posto e che si, fa niente, per quello che sono è già tanto, allora eccolo lì l’abito dell’aquila.

I risultati, saranno da pecora.

Ed anche se te la prenderai con il mondo, l’unico responsabile, ogni giorno, sarai tu.

Perchè il mondo continuerà a girare.

E le Aquile a volare.

Quale archetipo scegli?

Stefano Scialpi

About the author 

Stefano Scialpi

La sua carriera inizia con il progetto Task Force Balcani, per la Presidenza del Consiglio dei ministri ed in Fondazione Eni Enrico Mattei siede al tavolo con Domenico Siniscalco, futuro ministro dell’economia.

Correva l'anno 1999.

Da pioniere della comunicazione web, diventa in breve Project Manager e docente di neo laureati dell’Università Cattolica di Milano.

Nel 2002 si appassiona dello sviluppo delle potenzialità umane, da corsista ammira i suoi formatori e scopre una vocazione spontanea nei confronti della loro professione.

Nei 5 anni a Torino lavora su progetti ad alto impatto di UEFA, FIFA, NBC e rientrato a Milano collabora con Sky.

Nel 2007 la passione per l’insegnamento, le risposte negative della vita e la nascita della figlia lo spingono a riconsiderare le sue priorità e a sviluppare ciò che più lo appassiona: frequenta il triennio in pedagogia Steineriana e la scuola di Coaching, trovando la sua dimensione presso AsterysLab, di Giovanna D’Alessio e Pier Paolo Colasanti, pionieri del coaching in italia nel primo decennio del nuovo millennio.

Diventa Coach APCM nel 2011, sposando il modello ICF - International Coaching Federation.

Lavora per più di dieci anni come coach, attualmente prevalentemente nell’ambito Business, in progetti a largo respiro in multinazionali e Sport, con particolare dedizione ai calciatori professionisti.

Consegue la certificazione Mental Coaching che gli consegna il patentino CONI.

È autore di un romanzo dedicato alla crescita personale, Padre Figlio e Spirito Tanto e di un saggio che vuole portare luce su nuove chiavi di lettura relative all’inconscio, Il Manifesto dell’Inconscio.

Dal 2023 è Project Manager di FORMA-X, azienda con la quale sviluppa un modello di crescita personale e professionale innovativo nel quale l'individuo ed il team possono riorganizzare se stessi attraverso la ridefinizione dell'approccio mentale, emotivo, comportamentale e delle risorse interiori al singolo ed al gruppo

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