Gennaio 9, 2022

Siamo in un’epoca nella quale il processo di rimozione, che dovrebbe essere una questione intima dell’essere umano, può essere invece letteralmente utilizzato per indurlo a modificare il suo sistema decisionale.

“In psicoanalisi il processo di rimozione è un meccanismo psichico inconscio che allontana dalla consapevolezza del soggetto (Vaillant G.E., 1992), nel senso quasi fisico del termine, quei desideri, pensieri o residui mnestici considerati inaccettabili e intollerabili dall’Io, e la cui presenza provocherebbe ansia ed angoscia.”

Puntando su questo meccanismo, avendo a disposizione una popolazione immatura, chi ne detiene il potere potrebbe indurre il popolo ad agire in ogni direzione.

Una popolazione è immatura quando non è in grado di autoeducarsi ad un equilibrio interiore in grado di creare pace, gioia, amore e benessere per sé e per gli altri producendo azioni integre, etiche e responsabili, in modo duraturo ed inarrestabile.

Non si diventa, quindi, adulti perché i punti di riferimento dell’infanzia, non lo hanno deciso consciamente ma hanno seguito chimere sistematiche illudendosi che fossero equiparabili ad indipendenza ed “adultità”.

La mancanza di “adultità” ha quindi generato figli orfani di ogni pretesa di indipendenza.

Il sistema educativo italiano non prevede l’educare a crescere per lasciar volare, ma l’insegnamento condizionato dal merito numerico, il che crea una psiche che necessita dell’altro per agire.

Il risultato è che l’altro, in scala gerarchica più in alto, agisce, a spese di chi non sa vedere che il re è nudo neanche quando riesce a toccarlo.
Nulla di nuovo, prossimo secolo.
Forse.

Stefano Scialpi

#ascuoladiconsapevolezza

About the author 

Stefano Scialpi

La sua carriera inizia con il progetto Task Force Balcani, per la Presidenza del Consiglio dei ministri ed in Fondazione Eni Enrico Mattei siede al tavolo con Domenico Siniscalco, futuro ministro dell’economia.

Correva l'anno 1999.

Da pioniere della comunicazione web, diventa in breve Project Manager e docente di neo laureati dell’Università Cattolica di Milano.

Nel 2002 si appassiona dello sviluppo delle potenzialità umane, da corsista ammira i suoi formatori e scopre una vocazione spontanea nei confronti della loro professione.

Nei 5 anni a Torino lavora su progetti ad alto impatto di UEFA, FIFA, NBC e rientrato a Milano collabora con Sky.

Nel 2007 la passione per l’insegnamento, le risposte negative della vita e la nascita della figlia lo spingono a riconsiderare le sue priorità e a sviluppare ciò che più lo appassiona: frequenta il triennio in pedagogia Steineriana e la scuola di Coaching, trovando la sua dimensione presso AsterysLab, di Giovanna D’Alessio e Pier Paolo Colasanti, pionieri del coaching in italia nel primo decennio del nuovo millennio.

Diventa Coach APCM nel 2011, sposando il modello ICF - International Coaching Federation.

Lavora per più di dieci anni come coach, attualmente prevalentemente nell’ambito Business, in progetti a largo respiro in multinazionali e Sport, con particolare dedizione ai calciatori professionisti.

Consegue la certificazione Mental Coaching che gli consegna il patentino CONI.

È autore di un romanzo dedicato alla crescita personale, Padre Figlio e Spirito Tanto e di un saggio che vuole portare luce su nuove chiavi di lettura relative all’inconscio, Il Manifesto dell’Inconscio.

Dal 2023 è Project Manager di FORMA-X, azienda con la quale sviluppa un modello di crescita personale e professionale innovativo nel quale l'individuo ed il team possono riorganizzare se stessi attraverso la ridefinizione dell'approccio mentale, emotivo, comportamentale e delle risorse interiori al singolo ed al gruppo

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