Maggio 15, 2023

Il reprimere rabbia, stress, ansia e tensione può avere conseguenze negative sulla salute fisica e mentale di una persona.

In primo luogo, la repressione delle emozioni può portare ad un aumento del livello di stress psicologico e fisico. La ricerca ha dimostrato che la repressione emotiva può aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, depressione, disturbi dell’umore e disturbi d’ansia.

Uno studio condotto presso l’Università di Harvard ha rivelato che la repressione emotiva può anche influenzare negativamente il sistema immunitario, rendendo il corpo meno resistente alle malattie.

Inoltre, la repressione delle emozioni può portare ad un aumento della tensione muscolare e alla comparsa di mal di testa, tensione muscolare cronica e dolori articolari.

La ricerca ha anche dimostrato che la repressione emotiva può influire negativamente sulla memoria e sulla capacità di prendere decisioni, e può anche portare alla comparsa di problemi relazionali e di comunicazione.

Uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Personality and Social Psychology ha esaminato gli effetti della repressione emotiva a lungo termine su un gruppo di studenti universitari.

I risultati hanno mostrato che coloro che tendevano a reprimere le proprie emozioni avevano maggiori difficoltà ad affrontare situazioni stressanti e mostravano un maggior rischio di sviluppare disturbi d’ansia e di umore.

In sintesi, reprimere le emozioni può comportare gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale di una persona.

È importante imparare a gestire le emozioni in modo sano ed efficace, conoscendone la funzionalità, l’impatto, il sapore per far sì che siano un valore aggiunto nella nostra vita e non un problema.

Il nostro Emotional Training è dedicato a questo obiettivo

About the author 

Stefano Scialpi

La sua carriera inizia con il progetto Task Force Balcani, per la Presidenza del Consiglio dei ministri ed in Fondazione Eni Enrico Mattei siede al tavolo con Domenico Siniscalco, futuro ministro dell’economia.

Correva l'anno 1999.

Da pioniere della comunicazione web, diventa in breve Project Manager e docente di neo laureati dell’Università Cattolica di Milano.

Nel 2002 si appassiona dello sviluppo delle potenzialità umane, da corsista ammira i suoi formatori e scopre una vocazione spontanea nei confronti della loro professione.

Nei 5 anni a Torino lavora su progetti ad alto impatto di UEFA, FIFA, NBC e rientrato a Milano collabora con Sky.

Nel 2007 la passione per l’insegnamento, le risposte negative della vita e la nascita della figlia lo spingono a riconsiderare le sue priorità e a sviluppare ciò che più lo appassiona: frequenta il triennio in pedagogia Steineriana e la scuola di Coaching, trovando la sua dimensione presso AsterysLab, di Giovanna D’Alessio e Pier Paolo Colasanti, pionieri del coaching in italia nel primo decennio del nuovo millennio.

Diventa Coach APCM nel 2011, sposando il modello ICF - International Coaching Federation.

Lavora per più di dieci anni come coach, attualmente prevalentemente nell’ambito Business, in progetti a largo respiro in multinazionali e Sport, con particolare dedizione ai calciatori professionisti.

Consegue la certificazione Mental Coaching che gli consegna il patentino CONI.

È autore di un romanzo dedicato alla crescita personale, Padre Figlio e Spirito Tanto e di un saggio che vuole portare luce su nuove chiavi di lettura relative all’inconscio, Il Manifesto dell’Inconscio.

Dal 2023 è Project Manager di FORMA-X, azienda con la quale sviluppa un modello di crescita personale e professionale innovativo nel quale l'individuo ed il team possono riorganizzare se stessi attraverso la ridefinizione dell'approccio mentale, emotivo, comportamentale e delle risorse interiori al singolo ed al gruppo

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