Quando tutto ti parla di lei

Ottobre 14, 2019

Quando tutto ti parla di lei...
Entri in quel negozio ed inizia la "vostra" canzone, lei fa un post con il titolo di un libro ed è certamente dedicato a te, prendi il treno e leggi le sue iniziali su una poltrona, ti presentano una nuova collega ed ha il suo nome, addirittura due tizi seduti al tavolo accanto, al ristorante, pronunciano una frase che solamente voi dicevate..

Si, i segnali portano tutti a lei, è evidente che lei fa parte ancora del tuo futuro.

Senti la speranza crescere, il romanticismo ti avvolge e tu coccoli la tua disperazione con le carte degli angeli, del guru del futuro, con la maga delle relazioni che ti legge la mano e ti svela che c'è una donna che ami nel tuo prossimo domani.

Hai una fede incrollabile, tutti i libri che compri ti parlano di legge di attrazione, di anime gemelle, tu così razionale e pragmatico hai aperto alla forza dell'invisibile, pur di crederci a tutti i costi ti sei fiondato a fare tutto ciò che non ti piaceva e che talvolta detestavi, perché piaceva solo a lei e tu reputavi una perdita di tempo appassionarti a quelle cazzate da donne.

Sei orgoglioso di aver preso a calci il tuo ego perché hai appena scoperto da uno degli ultimi guru del nuovo millennio che l'ego è cosa cattiva e sbagliata, quindi sei diventato un vegano che fa yoga meditando con fare da asceta ritirato in solitudine sulla montagnetta di san siro, unica vetta milanese che ricorda vagamente le alture dell'Himalaya.

Lei è ovunque, nei tuoi pensieri, nelle tue emozioni, nei tuoi ricordi, nelle tue azioni.

Le invii ancora regali, sebbene non ti giunga mai una risposta.

Il tuo amore per lei è infinito, sai accettare l'indifferenza e lo scherno, il tradimento, sai accettare che lei stia riflettendo, a lungo, anche se questo a lungo è anche troppo.

Sei disperato dentro di te, ma la forza dell'amore ti sostiene e ti permette di sopportare ogni peripezia.

Ti reputi forte e grandioso, perché sai che lei tornerà, grazie a tutta questa tua pazienza.

Piangi di nascosto, di disperi di nascosto, ma il tuo amore vincerà, i segnali parlano chiaro, d'altra parte pensi sempre a lei, ti emozioni parlando di lei, parli sempre di lei.

C'è solo lei nella tua vita, questa è la dimostrazione che la ami e che se l'amore è giusto come credi, prima o poi lei tornerà.

Sicuramente.

Molto probabilmente.

Forse.

Forse no.

Mi sa di no.

Forse è giunto il momento di accorgerti che è finita, è finita davvero.

Devi accorgerti di un fatto unico, semplice ed inequivocabile: una donna non è tonta come un uomo, se ti vuole te lo fa capire con determinazione e chiarezza.

Non siamo più nel medioevo, la donna si è emancipata e l'uomo si è rincoglionito.

Smettila di mettere la testa in un buco nero, scegliendo di vedere ciò che nel buio puoi inventare indisturbato.

Alza quello sguardo e prendi consapevolezza dei fatti.

Stai prendendo per il culo te stesso, stai nascondendo il tuo dolore per dare spazio a coincidenze causate solo ed esclusivamente dalla tua mente, che pone l'attenzione su tutto ciò che vuole vedere.

La mente funziona così, io ho il compito di parlarti in maniera diretta e cruda per impedirti di prenderti per il culo oltremodo.

Ho inseguito i libri nelle bancarelle dei librai in bancarotta, convinto che mi stessero parlando di lei.

Ho sorriso guardando il cielo dei negozi, nella finta certezza che lei in qualche modo mi stesse pensando ascoltando contemporaneamente a me la stessa canzone.

Mi sono svegliato illuso che il sogno che avevo appena fatto mi stesse raccontando del futuro che stava per arrivare.

Era tutto un'illusione e lo è per tutti quelli che non vogliono accettare una realtà che fa troppo male.

Lo so, ti capisco, fa un cazzo di male considerare che sia finita e che non ci sarà più un'opportunità.

Mi dispiace ma l'unica cosa che ti serve fare è fermare l'ormone della speranza e gettarlo dalla scogliera.

Se la speranza era l'ultima a morire, significa che sei arrivato alla fine, perché è morta.

Uccidi la tua speranza.

Non aspettare che muoia di morte naturale, è una tortura che puoi risparmiarti.

Disperati se vuoi, ma uccidi la speranza, ti salva l'esistenza, il presente, il cuore, la vita.

Ho imparato che morta la speranza nasce una nuova vita.

E' la vita che meriti.

Quella che devi iniziare a vivere.

Anche perché se ci fosse una possibilità su un milione che lei decidesse improvvisamente di tornare da te, lo farebbe per trovare un uomo vivo, entusiasta, forte, dinamico, resiliente e non un rottame sfigato che segue il romanticismo e non sa camminare sulle sue gambe.

Le donne hanno bisogno di uomini forti, accanto, cui affidarsi nelle difficoltà.

Se tu dipendi da lei, se la tua vita dipende dalla sua presenza, tu non meriti di stare accanto a nessuna donna, perché erigeresti lei a uomo, significa che la sua presenza ti rassicura e grazie a lei tu stai dritto.

Quindi lei sarebbe l'uomo della coppia, tu la donna insicura.

E' così che ti vuoi?

E' questa la direzione che hai intrapreso.

Nessuna donna, nemmeno lei, ha bisogno di questa versione di te.

Nemmeno tu.

Infatti eviti di viverti, restando in un passato che non tornerà mai più.

Perchè, appunto, è passato.

Stai dipendendo dal tuo passato.

La tua è una vera e propria dipendenza, che ti impedisce di essere te stesso, di esprimere te stesso, di vivere al meglio e liberamente te stesso.

Uccidi la speranza e spostati dal romanticismo.

Ti serve essere pragmatico ora, raccogliere le tue poche forze, il vago ricordo che hai di te e fondare una nuova esistenza, dalla quale ripartire per una vita che può rivelarsi sorprendente.

Lo so, ti sembra assurdo, adesso.

Ma può essere come ti dico io.

Se la smetti di prenderti per il culo.

Inizia con il prendere la decisione che ti serve.

Separati dal passato.

Decidi con forza di mollare la speranza e l'idea che lei ritorni.

Decidi di essere libero emotivamente e sentimentalmente.

Decidi di agire in quella direzione, inarrestabile.

E se può servire, conta su di me..

About the author 

Stefano Scialpi

La sua carriera inizia con il progetto Task Force Balcani, per la Presidenza del Consiglio dei ministri ed in Fondazione Eni Enrico Mattei siede al tavolo con Domenico Siniscalco, futuro ministro dell’economia.

Correva l'anno 1999.

Da pioniere della comunicazione web, diventa in breve Project Manager e docente di neo laureati dell’Università Cattolica di Milano.

Nel 2002 si appassiona dello sviluppo delle potenzialità umane, da corsista ammira i suoi formatori e scopre una vocazione spontanea nei confronti della loro professione.

Nei 5 anni a Torino lavora su progetti ad alto impatto di UEFA, FIFA, NBC e rientrato a Milano collabora con Sky.

Nel 2007 la passione per l’insegnamento, le risposte negative della vita e la nascita della figlia lo spingono a riconsiderare le sue priorità e a sviluppare ciò che più lo appassiona: frequenta il triennio in pedagogia Steineriana e la scuola di Coaching, trovando la sua dimensione presso AsterysLab, di Giovanna D’Alessio e Pier Paolo Colasanti, pionieri del coaching in italia nel primo decennio del nuovo millennio.

Diventa Coach APCM nel 2011, sposando il modello ICF - International Coaching Federation.

Lavora per più di dieci anni come coach, attualmente prevalentemente nell’ambito Business, in progetti a largo respiro in multinazionali e Sport, con particolare dedizione ai calciatori professionisti.

Consegue la certificazione Mental Coaching che gli consegna il patentino CONI.

È autore di un romanzo dedicato alla crescita personale, Padre Figlio e Spirito Tanto e di un saggio che vuole portare luce su nuove chiavi di lettura relative all’inconscio, Il Manifesto dell’Inconscio.

Dal 2023 è Project Manager di FORMA-X, azienda con la quale sviluppa un modello di crescita personale e professionale innovativo nel quale l'individuo ed il team possono riorganizzare se stessi attraverso la ridefinizione dell'approccio mentale, emotivo, comportamentale e delle risorse interiori al singolo ed al gruppo

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