Mamma Manager

Gennaio 28, 2020

Katia fa l'avvocato, ma a differenza di molti colleghi ricorda di essere anche una donna, il che le permette di conservare quella dose di umanità che è sempre più rara, nel suo ambito.
Oggi la sua attenzione si sposta sulle mamme, fin troppo sottoposte ad una pressione sociale che le impedisce di vivere al meglio la vita professionale, di moglie e di mamma.
Oggettivamente una neo mamma è svantaggiata al giorno d'oggi, se non supportata da una squadra di persone di fiducia ben organizzata.

"...una mamma dovrebbe poter lavorare mezza giornata..."

Dice Katia...

Katia Vetere - Avvocato

28/01/2020

...una mamma dovrebbe poter lavorare mezza giornata ... ?     


Concordo.

e deve essere sostenuta...

...aggiungo io.

Per ottenere questo obiettivo deve iniziare un profondo lavoro interiore, che le permetta di rivoluzionare il Mindset di riferimento.

La donna di oggi è ancora troppo poco sicura di sé, non riesce a considerare che ci sia una possibilità che una professione part time, retribuita come full time nel periodo di età 1-7 anni del bambino, diventi realtà.

Parte quindi svantaggiata, prima di tutto, nei confronti di se stessa

La storia ci ha dimostrato che voliamo su un apparecchio perchè solo un uomo, all'inizio, ci ha creduto fino in fondo ed accendiamo la luce per lo stesso motivo.

La sua immaginazione ha manifestato l'impossibile

La donna, oggi, ancora, non ha sviluppato questa nuova certezza senza snaturarsi.

In realtà questa possibilità c'è, dipende da come la donna gestisce il suo sistema interiore, che va rinforzato per permetterle di utilizzare al meglio le sue attitudini femminili in armonia con quelle maschili.

La donna, pur soffrendolo, ha sposato appieno il metodo maschile, snaturandosi al punto da trovarsi disarmata, poiché nel metodo maschile non è previsto il tempo per i figli durante il giorno.

Insomma, questione di Mindset, di attitudini, di rivoluzioni da compiere.


Inoltre per sviluppare queste attitudini la donna deve poterci lavorare con un uomo che ha sviluppato un sano equilibrio interiore fra maschile e femminile.

Altrimenti resta bloccata dove si trova.

Per questo motivo non funzionano le cosiddette riunioni al femminile... 
Ricalcano, anche in quel caso, le confraternite...

Quindi, un'altra volta, la donna che si snatura a vantaggio di un metodo che, anche a detta dell'uomo, ci sta accompagnando alla deriva..

Ovviamente, per questioni di mindset puoi rivolgerti al sottoscritto.


Ho molto a cuore l'equilibrio fra uomo e donna, fra maschile e femminile, perchè ritengo che siano la chiave per portarci a sviluppare le novità che servono per avvicinarci ad un benessere comune.

La donna, per giungere ad un risultato così ambito, deve quindi sviluppare il proprio Mindset, a favore di una nuova forza interiore, che sappia gestire le attitudini maschili e femminili con armonia.

ciao Katia


Per chiedere una consulenza legale:
Avv. Katia Vetere
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Tel/fax: 0984 482691
Mobile: 328 8428425
Email: studiolegaleveterekatia@gmail.com

About the author 

Stefano Scialpi

La sua carriera inizia con il progetto Task Force Balcani, per la Presidenza del Consiglio dei ministri ed in Fondazione Eni Enrico Mattei siede al tavolo con Domenico Siniscalco, futuro ministro dell’economia.

Correva l'anno 1999.

Da pioniere della comunicazione web, diventa in breve Project Manager e docente di neo laureati dell’Università Cattolica di Milano.

Nel 2002 si appassiona dello sviluppo delle potenzialità umane, da corsista ammira i suoi formatori e scopre una vocazione spontanea nei confronti della loro professione.

Nei 5 anni a Torino lavora su progetti ad alto impatto di UEFA, FIFA, NBC e rientrato a Milano collabora con Sky.

Nel 2007 la passione per l’insegnamento, le risposte negative della vita e la nascita della figlia lo spingono a riconsiderare le sue priorità e a sviluppare ciò che più lo appassiona: frequenta il triennio in pedagogia Steineriana e la scuola di Coaching, trovando la sua dimensione presso AsterysLab, di Giovanna D’Alessio e Pier Paolo Colasanti, pionieri del coaching in italia nel primo decennio del nuovo millennio.

Diventa Coach APCM nel 2011, sposando il modello ICF - International Coaching Federation.

Lavora per più di dieci anni come coach, attualmente prevalentemente nell’ambito Business, in progetti a largo respiro in multinazionali e Sport, con particolare dedizione ai calciatori professionisti.

Consegue la certificazione Mental Coaching che gli consegna il patentino CONI.

È autore di un romanzo dedicato alla crescita personale, Padre Figlio e Spirito Tanto e di un saggio che vuole portare luce su nuove chiavi di lettura relative all’inconscio, Il Manifesto dell’Inconscio.

Dal 2023 è Project Manager di FORMA-X, azienda con la quale sviluppa un modello di crescita personale e professionale innovativo nel quale l'individuo ed il team possono riorganizzare se stessi attraverso la ridefinizione dell'approccio mentale, emotivo, comportamentale e delle risorse interiori al singolo ed al gruppo

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