“Ho bruciore quando urino, ho la cistite.”
Quante donne, oramai, con naturalezza sostengono questa certezza?
E come contraddirle, mi viene da dire, soprattutto considerato che medici, farmacisti e specialisti avvalorano e contribuiscono con la prescrizione di farmaci cura bruciore.
Ok il farmaco, se cura, ma ritengo che ci sia di più, molto di più.
Limitarsi alla prescrizione di antibiotico ed esami equivale a considerare la donna come un’automobile e la cistite come gli iniettori che si rompono e creano problemi al sistema idraulico.
Il medico, da buon meccanico, fornisce l’antibiotico, cioè si occupa di sostituire lo stato fisico con un altro stato fisico.
In poche parole cambia gli iniettori.
Peccato che la donna non sia un’automobile.
Da sempre mi pongo una domanda: qual è la salute di mente, emozioni e spirito, collegate a questa parte del mio corpo?
E poi:
Qual è il mio vissuto delle ultime settimane?
Qual è il mio vissuto degli ultimi mesi?
Relativamente a questa analisi, posso collegare traumi fisici, emotivi, mentali o spirituali che mi impediscono di vivere qualcosa, nell’ultimo periodo, liberamente?
Come si può ridurre un bruciore nell’urinare ad un antibiotico?
Urinare è, per tutti noi, un gesto che spontaneamente possiamo ricondurre al Lasciarsi andare.
Ripensa a quando stai per fartela addosso e finalmente arrivi al bagno… Quel momento è liberatorio, profondamente liberatorio.
Sensazione che, ovviamente, è impedita qualora fosse presente un’infiammazione.
Solo questo ragionamento conduce ad altre riflessioni, perché non approfondire, quindi?
“In questo periodo c’è qualche ambito, nella tua vita, nel quale vorresti o ti è richiesto di lasciarti andare ma non riesci?”
La donna e la zona del suo primo chakra (pube, ano) sono connesse con decine di significati profondi, che riguardano la sua intimità, la sua verginità, il rapporto con il sesso, l’apertura verso l’uomo, la chiusura verso l’uomo, la sua connessione con la sua natura profonda, la sacerdotessa, l’amazzone, la forza della terra, il radicamento, la sua connessione con la nascita, la sua purezza, la sua disponibilità, l’abbandono, la fiducia, l’accoglienza, la morbidezza, la vicinanza, il calore, l’affetto, il contatto, l’amor proprio, il ricevere.
Il sentirsi accolta, protetta, al sicuro.
Tutto questo non può essere trattato solo con antibiotico ed esami.
Tutto questo va approfondito con cura e delicatezza, con ascolto e fermezza, con umiltà e decisione.
Con integrità e conoscenza.
Cistite è un termine superficiale.
La donna è un mondo da conoscere.
Diffida dalle etichette, approfondisci la conoscenza dell’essere umano.
Per iniziare, considera mente, emozioni, spirito, relazioni, cibo, nutrimento, ambienti in cui vivi e hai vissuto, presente, recente presente, passato, lontano passato.
Solo dopo, considera il corpo fisico, che è la perfetta manifestazione del tuo vissuto.
Altro che cistite.
Altri che esami.
Conoscenza.
Profonda conoscenza.
Che eleva.
Che dona la vita.
Stefano Scialpi