Novembre 15, 2020

Inizio con una frase zen, che spesso ho deriso.
Oggi la utilizzo con cognizione di causa:

“Siamo esseri di luce”

Ebbene si, grazie ai biofotoni…

“Tutti gli esseri viventi, animali, piante, batteri ed esseri umani, emettono luce. I biofotoni sono i quanti (minuscoli concentrati di energia) di luce che irradiamo e che hanno un ruolo decisivo nell’evoluzione dell’attività bioelettrica del cervello…”

Detto questo, immagina di essere una stella, tipo il sole, posizionata ovunque e quandunque nel cielo eterno.

Sappiamo che la sua luce ci raggiunge, nel caso del sole, 8 minuti dopo essere nata.

Cioè noi vediamo il passato del sole.

Possiamo dire che ne vediamo la costante reincarnazione.

Seguimi quindi.

C’è chi appunto, sostiene, che stiamo vivendo una delle innumerevoli vite su questo pianeta.

Mediante reincarnazione.

La mia teoria del calar della sera, invece, ti invita a riflettere sulla reciprocità dei tuoi biofotoni.

Sappiamo anche che utilizziamo meno del 10% delle potenzialità del nostro cervello.
Sappiamo anche che ci sono umani capaci di cose che definiremmo “fuori dal comune”, quasi fantascienza.

Praticamente tutto quello che facciamo oggi, nel quotidiano, 100 anni fa sarebbe stata considerata fantascienza.

Lo stesso Edison fu internato e considerato pazzo perché sosteneva che c’era qualcosa, nell’aria, che poteva condurre la voce, le immagini, i… Video :).

Insomma, tutto è relativo all’epoca in cui ci troviamo.

Biofotoni quindi.
Il sole impiega 8 minuti per arrivare a noi.

Le stelle chissà quanto.
Quindi, tu che sei stato su questo pianeta 2000, 3000, 10000 anni fa, hai proiettato per una sessantina di anni almeno luce nel cosmo.

Una luce costante, ricca, forte, vitale.
Una luce che ha creato un riverbero.

Un riverbero che ha subito i condizionamenti del tempo, le interferenze della storia, l’influenza dei biofotoni che dagli altri umani riverberavano nel cosmo.

Così facendo hai permesso al te stesso del futuro di essere visto, di nuovo, dopo un tot di anni, con le dovute modificazioni del caso.

Per questo motivo ti ritrovi a rivivere condizioni già vissute, a ricreare vissuti già illuminati.

Tu sei il riverbero del te stesso di ogni epoca.
Non sei mai morto, ti ri-illumini allo stesso modo del passato, ricreato come un ologramma spazio-temporale che se ne frega di tutto quello che succede, lui continua a riverberare, finché la forza del cosmo lo nutre.

È questo il motivo per il quale l’umanità si accartoccia costantemente su se stessa, ripetendo storicamente le stesse gesta, modificando solo le modalità (prendiamo ad esempio il ripetersi periodico della persecuzione fra simili: strage nativi americani – inquisizione – olocausto).

Siamo il riverbero del nostro sé.
Che illumina e si illumina.

Il tuo compito è quello di proteggere la tua luce.

Il tuo compito è quello di scoprire cosa questo significa.

Stefano Scialpi

About the author 

Stefano Scialpi

La sua carriera inizia con il progetto Task Force Balcani, per la Presidenza del Consiglio dei ministri ed in Fondazione Eni Enrico Mattei siede al tavolo con Domenico Siniscalco, futuro ministro dell’economia.

Correva l'anno 1999.

Da pioniere della comunicazione web, diventa in breve Project Manager e docente di neo laureati dell’Università Cattolica di Milano.

Nel 2002 si appassiona dello sviluppo delle potenzialità umane, da corsista ammira i suoi formatori e scopre una vocazione spontanea nei confronti della loro professione.

Nei 5 anni a Torino lavora su progetti ad alto impatto di UEFA, FIFA, NBC e rientrato a Milano collabora con Sky.

Nel 2007 la passione per l’insegnamento, le risposte negative della vita e la nascita della figlia lo spingono a riconsiderare le sue priorità e a sviluppare ciò che più lo appassiona: frequenta il triennio in pedagogia Steineriana e la scuola di Coaching, trovando la sua dimensione presso AsterysLab, di Giovanna D’Alessio e Pier Paolo Colasanti, pionieri del coaching in italia nel primo decennio del nuovo millennio.

Diventa Coach APCM nel 2011, sposando il modello ICF - International Coaching Federation.

Lavora per più di dieci anni come coach, attualmente prevalentemente nell’ambito Business, in progetti a largo respiro in multinazionali e Sport, con particolare dedizione ai calciatori professionisti.

Consegue la certificazione Mental Coaching che gli consegna il patentino CONI.

È autore di un romanzo dedicato alla crescita personale, Padre Figlio e Spirito Tanto e di un saggio che vuole portare luce su nuove chiavi di lettura relative all’inconscio, Il Manifesto dell’Inconscio.

Dal 2023 è Project Manager di FORMA-X, azienda con la quale sviluppa un modello di crescita personale e professionale innovativo nel quale l'individuo ed il team possono riorganizzare se stessi attraverso la ridefinizione dell'approccio mentale, emotivo, comportamentale e delle risorse interiori al singolo ed al gruppo

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