Nella relazione clandestina, l’amante donna vive costantemente l’illusione che papà torni a casa per restare.
Invece papà partirà di nuovo, promettendo che è l’ultima volta.
La bimba che in lei viene proiettata gli crederà, basata sul suo bisogno profondo di avere vicino il papà, conterà i giorni che la separano dal suo ritorno, vivrà di clausura fino a quel momento, nel quale quella briciola di papà tornerà ad illuderla per solo pochi attimi.
E così il circolo vizioso del triangolo perpetuo si ripeterà all’infinito, con lei che aspetta il ritorno del papà e lui che rimane a casa con mamma ed esce solo ogni tanto con la fidanzatina.
Solo un profondo lavoro di ricostruzione del proprio io, potrà sciogliere l’incantesimo, nel quale lei decide di diventare donna e quindi di concedersi la relazione con un uomo e non più con un bambino bisognoso di due mamme.
Stefano Scialpi
#ascuoladiconsapevolezza