Gli insegnamenti accademici sono ancorati al periodo storico in cui sono stati prodotti.
L’umano di allora ha scritto e studiato il percorso accademico utile a quello che doveva diventare l’umano del futuro.
È innegabile che questo spinga la mente ad orientarsi verso il passato, tralasciando ciò che sta evolvendo nel presente, del quale si occupano professori ben più esperti, che producono nuova didattica su ciò che è, a sua volta, già passato.
Chi definisce le materie di studio e le metodologie basano gran parte della didattica su un approccio razionale, per il quale il capire è indispensabile ed il sentire secondario.
Anzi, il capire talvolta serve per spegnere il sentire, per tutelare il paziente da dinamiche relazionali inconsce, > vedi transfert .
Questo limita l’essere umano e tutte le sue potenzialità che non vengono stimolate dalla didattica accademica.
Perché questi professionisti DEVONO conoscere la mia materia?
Perché li mette nella condizione di essere più forti in ogni situazione.
L’inconscio comanda ogni evento, quindi se il professionista del supporto e della guarigione non conosce in che modo questo avviene, può solo fare un intervento parziale.
Quelli che risultano come miei insegnamenti educano al prendere padronanza di ogni istante, poiché ogni istante è foriero di migliaia di informazioni ma solitamente ne si colgono poco meno di una dozzina.
Il potere che si acquisisce nella lettura delle situazioni del presente mette il professionista nella condizione di avere a disposizione un ventaglio di soluzioni molteplici, che non riguardano solo la didattica accademica, ma l’infinita profondità dell’essere umano (vedi Il giuoco delle perle di vetro, Herman Hesse).
Il professionista che padroneggia l’inconscio manifesto sa che non è distaccato dal suo allievo / cliente / paziente ma che ne è parte in causa diretta, le loro vicende si intrecciano a livelli profondi, non c’è alcun istante nella nostra vita che non sia già stato scritto dentro di noi.
Chi decide di studiare nel mio master, decide di guidare una ferrari e non più una panda.
Decide di fornire un servizio elitario e non più comune alla massa.
Decide di elevarsi rispetto al mondo accademico, fermo ai libri del passato.
Che saranno sempre nel passato.
Chi studia nel mio master è sempre al passo con i tempi, poiché la sua materia è il presente.
Nel presente c’è ogni passato.
Chi studia la mia materia impara a leggerlo a favore di un futuro in ferrari.
Stefano Scialpi